Il Csv Belluno Treviso fa parte di una rete più allargata di Centri di servizio che coprono, a livello regionale, tutte e sette le province venete.
Poiché la Legge Regionale n. 40/1993, che recepiva la Legge quadro sul volontariato n. 266/1991, non prevedeva una articolazione provinciale dei Csv, il volontariato veneto si è battuto affinché ciò venisse espressamente previsto. Il risultato, ottenuto con LR 1/1995, ha premiato la volontà delle associazioni venete di vedere costituite strutture comunque leggere, ma vicine al territorio e ai bisogni che questo esprime.
L'accorpamento dei Csv di Belluno con Treviso e la fusione dei Csv di Padova con Rovigo nascono in seguito all’applicazione della Fondazione Onc, l’Organismo nazionale di controllo dei Csv, dell’articolo 61 del Codice del terzo settore (Decreto legislativo 117/2017), che ha disposto il nuovo accreditamento dei Centri di servizio e dettato i criteri per determinare il loro numero.
I cinque Csv del Veneto operano in sinergia al fine di accrescere l'efficacia dei propri interventi istituzionali nonché l'ottimizzazione delle risorse.