L’associazione “Spazio Amico, noi ci siamo” cerca… uno spazio. Sembra un gioco di parole; in realtà il gruppo, da oltre dieci anni impegnato in benemerite attività di volontariato, è davvero alla ricerca di un luogo dove svolgere la propria attività di proficuo scambio, cioè donare e ricevere in maniera gratuita oggetti e materiali di vario tipo a beneficio di molti.
Sinora le attività si sono svolte presso il centro di scambio “Mi a ti, Ti a mi” a Cesa di Limana grazie alla generosità della famiglia di Dino Reolon, stimato imprenditore del luogo, che ha sempre ceduto gratis i locali per ben sette anni e al quale va tutta la riconoscenza del gruppo. Ora però, causa necessità degli spazi per altro utilizzo, c’è bisogno di una sistemazione alternativa, magari in zona.
Il progetto dei Centri di scambio nasce come rete di solidarietà e supporto alle famiglie in difficoltà. È attivo dal 2010, inizialmente finanziato dal Csv, coordinato dall’Ulss e patrocinato dai Comuni aderenti di Belluno, Limana, Sedico, Ponte nelle Alpi.
Dal 2015 il centro di scambio ha sede, come detto, a Cesa di Limana. Negli ampi spazi a disposizione le volontarie raccolgono e ridistribuiscono materiale di vario tipo: abbigliamento per bambini e adulti, attrezzature per l’infanzia, giochi, libri, casalinghi, tessili per la casa.
«L’attività è svolta da 14 socie/volontarie che nel tempo hanno saputo anche instaurare rapporti cordiali con i numerosi utenti di varie nazionalità. A tutt’oggi annoveriamo utenti provenienti da 22 diversi paesi, oltre che persone del territorio» spiega la neo presidente Franca Bogo. «Negli anni l’attività ha avuto un notevole sviluppo ed un incremento di utenze e si è rivelata di supporto alle famiglie e ai singoli, specialmente in questo periodo. Non da meno risulta essere l’aspetto del riuso del materiale, che è una risorsa sempre più da valorizzare in quanto è rispetto e tutela per l’ambiente che ci ospita».
Rimane il problema dello spazio: «Purtroppo entro la fine dell’anno dovremo lasciare i locali che saranno destinati ad altro uso. Attualmente non beneficiamo di alcun finanziamento; siamo perciò alla ricerca di una nuova idonea sede, a titolo gratuito, dove poter continuare il nostro servizio alla comunità. Sarebbe un vero peccato dover rinunciare a questo progetto che si è rivelato vincente grazie alla generosità delle persone che ci hanno ospitato in questi anni, che ringraziamo di tutto cuore, e alla disponibilità delle volontarie, sempre pronte a donare il proprio tempo e le proprie capacità» conclude Franca Bogo.
Per contatti scrivere a spazioamiconoicisiamo@gmail.com